Introduzione

L’uomo è un animale valutatore, cioè uno che assegna ad ogni cosa o persona un certo valore, che può essere, positivo, indifferente o negativo, nel senso di un’attrazione o una repulsione più o meno intensa.

Un essere umano valutato negativamente dalla maggior parte degli altri rischia l’emarginazione sociale e quindi la morte o la miseria, dal momento che nessuno può sopravvivere senza la cooperazione da parte di altre persone.

Gli umani valutano le persone anche in base alle valutazioni che esse esprimono (esplicitamente o implicitamente), sia verso gli stessi valutatori, sia verso terze cose su cui i valutatori hanno precedentemente espresso una certa valutazione.

Di conseguenza le valutazioni che un individuo fa tengono conto del fatto che lui sarà valutato dagli altri anche in base a tali valutazioni. Pertanto farà valutazioni “opportune” o opportuniste, ovvero non libere, ma conformi alle valutazioni fatte da persone della cui cooperazione egli ha bisogno.

In altre parole, molte valutazioni che un individuo fa sono “dettate” dalla cultura della comunità a cui esso appartiene, cultura che comporta valutazioni in quanto stabilisce cosa sia vero, cosa sia buono e cosa sia bello.

La Psicologia del valutare si basa sull’idea che il valore che un individuo dà alle cose e alle persone sia relativo ai propri bisogni e alle proprie aspettative. Intendo dire che quanto più una cosa o persona soddisfa i propri bisogni, o promette di soddisfarli, tanto più valore quella cosa o persona “assume” per l’invididuo, ovvero tanto più valore l’individuo “assegna” ad essa.

Di conseguenza, essendo il bisogno di appartenenza e integrazione sociale il bisogno più importante dopo quelli fisici, per un individio una cosa o persona ha tanto più valore quanto più essa favorisce l’appartenenza e l’integrazione sociale dell’individuo stesso.

In tal senso, possiamo considerare il valore di una cosa o persona come la sua “valenza sociale”.

La psicologia del valutare considera i valori umani (espliciti o impliciti, consci o inconsci) come risultati di processi di valutazione consci o inconsci, e come fattori fondamentali di tutte le motivazioni umane non innate, cioè non geneticamente determinate.

In questo libro online vengono esaminati diversi iaspetti dei valori umani e dei relativi processi di valutazione, mediante aforismi e articoli miei, citazioni di altri autori, ecc.

[Da completare…]